Ultimo aggiornamento 05/07/19

I PROTAGONISTI

Copertina comunicati stampa

Carlo Albarello, a lungo docente, ha insegnato didattica della letteratura italiana nei corsi di formazione presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ideatore dell’Atlante digitale del Novecento letterario, fa parte dell’Associazione degli Italianisti. Presso il Centro per il libro e la lettura si occupa di progetti di educazione alla lettura nelle scuole. Ha pubblicato con Paolo Di Paolo C’erano anche ieri i giovani di oggi (Città Nuova, 2018), e tradotto e curato l’edizione italiana del Dizionario di psicanalisi di R. Chemama-B. Vandermersch (Gremese, 2004) e la raccolta di poesie di J.-P. Sonnet, Il Messia alle porte di Roma (Effatà, 2018).

ArchiMossi è un gruppo d’archi da camera che nasce come laboratorio di musica d’insieme all’interno del Centro Attività Musicale. Creato e diretto da Elena Rocchini, è costituito da musicisti uniti dalla voglia di cimentarsi nella musica da camera in modo classico, ma anche di sperimentare nuove forme di espressione. Con la collaborazione di Alessandro Gigli, la compagnia musicale Alchimie ha dato vita allo spettacolo ArchiMossi, che ha al suo attivo centinaia di concerti.

Andrea Bacchetti, musicista, ha debuttato a soli 11 anni suonando a Milano, nella Sala Verdi, con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone; da allora suona in festival internazionali e presso prestigiosi centri musicali. Ospite delle maggiori orchestre, enti lirici e di tutte le più importanti associazioni concertistiche, con la sua ampia discografia ha vinto prestigiosi riconoscimenti.

La Banda Molleggiata è la marchin’ band creata nel 2017 da BadaBimBumBand e terzo Studio. “Molleggiata” si riferisce all’aspetto scenico della band, i cui musicisti dondolano, volteggiano e ballano mentre suonano, accennando al tempo stesso al genere musicale che parte da Adriano Celentano, il molleggiato per eccellenza, per spaziare in sonorità e brani più moderni dando vita a una miscela musicale esplosiva e danzante.

Ivano Battiston è titolare della cattedra di fisarmonica al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze ed è autore di circa 100 composizioni. Dal 1978, dopo aver vinto il XXVIII Trophée Mondial de l’Accordéon, si dedica alla fisarmonica da concerto come solista e camerista. Ospite di prestigiose istituzioni musicali italiane e straniere in tutto il mondo, come solista alla fisarmonica si è esibito con I Solisti di Mosca, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena di Ljubljana, la Quad City Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica e della RAI di Torino, l’Orchestra d’Archi Italiana, la Milano Classica e i Pomeriggi Musicali, la Sinfonica di San Remo, l’Orchestra Arturo Toscanini, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra da Camera di Krasnojarsk.

Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania nel 1936, ha avviato la sua carriera nei primi anni Sessanta, divenendo uno dei conduttori televisivi di spicco della televisione italiana e legando la sua immagine alla Rai per i decenni successivi, lavorando per alcuni periodi anche in Mediaset. Ha condotto numerosi varietà tra i quali svariate edizioni di “Settevoci”, “Canzonissima”, “Domenica in”, “Fantastico”, “Serata d’onore”, “Novecento” e detiene il record di conduzioni del “Festival di Sanremo”. È autore di Ecco a voi (Solferino, 2018).

Gabriele Beccaria, responsabile dell’inserto settimanale di scienza e tecnologia “Tuttoscienze-La Stampa”, si occupa anche di Cronache Nazionali e per cinque anni ha seguito gli eventi internazionali alla redazione Esteri.

Nino Buonocore è autore, produttore e arrangiatore. Il suo repertorio comprende brani che spaziano dagli anni ’70 al duemila come “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987), “Tra le cose che ho”. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con artisti del calibro di Chet Baker, Nicola Stilo, Anthony Jackson, Paulinho Da Costa e Danny Gottlieb. Produttore del primo album degli Avion Travel, rimane fondamentale per la sua ricerca la collaborazione con i componenti della band fusion Steely Dan con cui realizza l’album “Sabato domenica e lunedì”.

Paola Cereda, psicologa, è nata in Brianza ed è appassionata di teatro. Dopo un lungo periodo come assistente alla regia in ambito professionistico, è andata in giro per il mondo fino ad approdare in Argentina, dove si è avvicinata al teatro comunitario. Oggi vive a Torino e si occupa di progetti artistici e culturali nel sociale. Vincitrice di numerosi concorsi letterari, è stata finalista al Premio Calvino nel 2001 e nel 2009. Con Confessioni Audaci di un ballerino di liscio (Baldini&Castoldi;, 2017) è stata finalista al Premio Rapallo Carige e al Premio Asti d’Appello. Ha ricevuto la menzione speciale della Critica al Premio Vigevano 2017. Il suo ultimo libro è Quella metà di noi (Giulio Perrone Editore, 2019), entrato nella dozzina del Premio Strega.

Anna Cherubini, laureata in lettere e diplomata in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, è scrittrice, autrice televisiva e sceneggiatrice di fiction italiane. Nel 2005 ha vinto il Premio Solinas sezione Storie. Nel 2016 è uscito per Rizzoli il memoir L’amore vero.

Elena Dallorso, ligure di nascita, romana d’adozione e milanese per amore, ha lavorato in Rai, poi in un grande gruppo editoriale come editor e ufficio stampa per tornare infine alla sua vera passione: il giornalismo. Ha scritto di cultura e società per molti quotidiani e riviste. Ora lo fa per “AD”. Ha due figlie. Con Feltrinelli ha pubblicato Signoramia (2019), scritto insieme a Francesco Nicchiarelli.

Paolo Di Paolo è nato a Roma nel 1983. Per Feltrinelli ha pubblicato i romanzi Dove eravate tutti (2011, premio Mondello e superpremio Vittorini), Mandami tanta vita (2013, finalista premio Strega e vincitore dei premi Salerno Libro d’Europa e Fiesole Narrativa under 40) e Una storia quasi solo d’amore (2016). È tradotto in diverse lingue europee. Collabora con “la Repubblica” e “L’Espresso”. Il suo ultimo libro è Esperimento Marsiglia (Edt, 2019).

Michele Di Toro è pianista e compositore. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali esibendosi e incidendo, oltre che in piano-solo, anche in duo, trio, quartetto e orchestra. Ospite in numerose rassegne e festival, auditorium e jazz-club in Italia e all’estero, ha collaborato con artisti come Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Franco Cerri e molti altri.

Fabio Fabbrizzi ha vinto il Concorso per primo flauto dell'ORT nel 1982, arrivando a collaborare con alcuni importanti direttori come Myung-Whun Chung, Christopher Hogwood, Daniel Harding e molti altri. Per la musica da camera ha partecipato ai più importanti festival italiani e internazionali ed ha registrato per ORF (radio televisione austriaca), Rai Radio3, Edipan e Nuova Era. Si è inoltre esibito con attori come Michele Placido, Paolo Poli, Riccardo Massai, Alessandro Riccio e Anna Marchesini. Ha collaborato con l'Accademia Musicale Chigiana e l'Istituto Musicale Pareggiato Rinaldo Franci di Siena. Componente del Quintetto a fiati dell’ORT, attualmente è impegnato in vari concerti con lo spettacolo “I Fiati all'Opera”.

Augusto Gasbarri, primo violoncello dell'ORT dal 2014, già vincitore del concorso per violoncello di fila nell'Orchestra del Teatro Regio di Torino, ha sviluppato significative collaborazioni con l’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Camerata Salzburg, I Solisti Aquilani e l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Camerista entusiasta, fonda il Trio Vox nel 2014 e svolge intensa attività concertistica e di ricerca storica con l’Ensemble Alraune. Dal 2002 al 2004 è stato componente dell’Orchestra Giovanile Italiana seguendo i maestri Farulli, Baraz, Zigante, Nannoni. Dal 2017, si dedica inoltre all’insegnamento presso la Scuola di Musica di Fiesole.

Daniele Giorgi, direttore d’orchestra, compositore e violinista, dal 2014 è direttore musicale dell’Orchestra Leonore e responsabile della programmazione artistica della Stagione Sinfonica Promusica. Ideatore e direttore artistico di Floema e spalla dell’ORT dal 1999, nel 2003 inizia a dedicarsi alla direzione d’orchestra vincendo l’anno successivo il premio speciale del pubblico e quello per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea all’ottava edizione del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Antonio Pedrotti” di Trento. Collabora come direttore con numerose orchestre – fra cui l'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Czech Chamber Philharmonic – e con importanti solisti.

Wlodek Goldkorn è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968 per trasferirsi a Firenze, dove e rimasto sin da allora. Negli anni ottanta ha fondato e diretto dei periodici sull’Europa Centrale e dell’Est intitolati “L’ottavo giorno” e “L’Europa ritrovata”. È coautore con Assuntino Rudi di Il Guardiano. Marek Edelman racconta (1998) e con Massimo Livi Bacci e Mauro Martini di Civiltà dell’Europa Orientale e del Mediterraneo (2001) e autore di La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità (2006). Per Feltrinelli ha pubblicato Il bambino nella neve (2016).

Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea. Ha all'attivo la pubblicazione di oltre settanta dischi e collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali e, oltre a guidare progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti dell’odierna scena musicale. Per due anni consecutivi (2012 e 2013) ha ottenuto il premio Jazzit Award come miglior sassofonista tenore italiano.

Eliana Liotta, giornalista professionista, scrittrice e divulgatrice scientifica, è autrice dei best seller La Dieta Smartfood (Rizzoli, 2016), con il bollino scientifico dello IEO - Istituto europeo di oncologia, tradotto in oltre 20 Paesi, Il bene delle donne (Rizzoli, 2017), scritto con il senologo Paolo Veronesi, e L’età non è uguale per tutti (La nave di Teseo, 2018), in collaborazione con i medici e i ricercatori dell’ospedale universitario Humanitas. Per il “Corriere della Sera” firma due rubriche settimanali su “Io donna” e su “Corriere Salute”. Pianista, è stata nominata dal Comune di Milano vicepresidente del Teatro Arcimboldi e consigliere di amministrazione del Teatro Dal Verme. Il suo ultimo libro è Prove di felicità (La nave di Teseo, 2019).

Petros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. I romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos hanno incontrato un grande successo di lettori. Presso La nave di Teseo ha pubblicato L’assassinio di un immortale (2016), Il prezzo dei soldi (2017), L’università del crimine (2018) e nuove edizioni di diversi altri romanzi. Il suo ultimo libro è Il tempo dell’ipocrisia (La nave di Teseo, 2019).

Beatrice Masini, è autrice di opere per l’infanzia e stimata traduttrice (tra gli altri, si è occupata della traduzione di diversi volumi della serie di Harry Potter di J.K. Rowling). Nel 2010, il suo romanzo Bambini nel bosco (Fanucci) è stato finalista al Premio Strega, mentre con il romanzo Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani) ha vinto il Premio Selezione Campiello 2013. Le sue opere sono state tradotte in quindici Paesi. Per cinque volte si è aggiudicata il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice. Dal 2015 è direttore editoriale di Bompiani. Il suo ultimo libro è Più grande la paura (Marsilio, 2019).

Giovanni Montanaro è nato a Venezia nel 1983. Scrittore e avvocato, è autore di numerosi romanzi. Con Marsilio ha pubblicato La croce Honninfjord (2007) e Le conseguenze (2009), mentre con Feltrinelli Tutti i colori del mondo (2011), premio selezione Campiello, Tommaso sa le stelle (2014), Guardami negli occhi (2017) e il recente Le ultime lezioni (2019).

Francesco Nicchiarelli, ingegnere, è nato, lavora e vive a Roma. Ha una moglie, due figli e due gatti e nel 2000 ha fondato la Nicchia Film, piccola casa di produzione cinematografica indipendente. Con Feltrinelli ha pubblicato Signoramia (2019), scritto insieme a Elena Dallorso.

L’Orchestra della Toscana è stata fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, ed è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983 è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Composta da 44 musicisti ha sede al Teatro Verdi di Firenze, dove presenta la propria stagione di concerti. Il Direttore Artistico è Giorgio Battistelli e il Direttore Principale Daniele Rustioni. La sua storia artistica è segnata dalla presenza e collaborazione con musicisti illustri come Luciano Berio, Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi. I suoi concerti sono trasmessi su RadioRai Tre e su Rete Toscana Classica; incide per Emi, Ricordi, Agorà, VDM Records e Sony Classical.

L’Orchestra Multietnica di Arezzo, costituita nel 2007 e attualmente formata da circa 35 musicisti di provenienza diversa, ha tracciato in questi anni di concerti, spettacoli teatrali e laboratori in tutta Italia un percorso di culture e di tradizioni, collaborando con artisti di rilievo internazionale. Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza: è questo il principio ispiratore del progetto che oltre dieci anni fa ha portato alla costituzione dell’OMA insieme a quanto culture e tradizioni hanno in comune: sapori, ritmi e suoni. Culture contro la paura (Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated, 2019) è il quarto e ultimo album.

Laura Pezzino, giornalista. Appassionata di letteratura, storie e poesia (all'inizio del 2019 ha curato gli incontri di poesia Poetry Room) per anni è stata book editor di “Vanity Fair”, dove ha dato vita al blog BookFool e alla rubrica Costellazioni. Oggi, da freelance, continua a scrivere e occuparsi di libri e progetti culturali.

Telmo Pievani è Ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche. Direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione, collabora con il “Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. Filosofo, storico della biologia, esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza. Tra le molte, La vita inaspettata (2011), finalista al Premio Galileo e Premio Serono Menzione Speciale nel 2012 e l’ultimo, Imperfezione (2019), entrambi pubblicati da Raffaello Cortina Editore.

La PFM – Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale eclettico ed esuberante con uno stile che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un'unica entità affascinante. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d'oro in Giappone. Premiata nel 2017 con la posizione n. 50 nella "Royal Rock Hall of Fame" di 100 artisti più importanti del mondo ed eletta “Band internazionale dell’anno” ai Prog Music Awards UK, nel 2019 la band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES.

Francesco Pinto, dopo la laurea in Filosofia inizia a lavorare alla Rai (Rai 3, redazione di Napoli) come programmista regista, quindi ne diviene direttore. Sotto la sua guida sono iniziati i programmi “Sfide”, “Blu notte”, “Novecento”, “La Squadra”, “Alle falde del Kilimangiaro” e “Melevisione”. È stato capostruttura presso Rai 1 ed è attualmente direttore del Centro di produzione della Rai di Napoli dove si realizzano “Un Posto al Sole” e alcuni dei più importanti varietà di Rai 1. Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia della televisione e ha esordito nel 2011 con il suo primo romanzo La strada dritta (Mondadori). È professore a contratto alla Facoltà di Sociologia della Federico II di “Comunicazione e processi culturali”.

Patrizia Rocchini, bibliotecaria presso la Biblioteca del Comune e dell'Accademia etrusca di Cortona, si occupa prevalentemente delle collezioni antiche e del fondo di storia locale, per cui cura i cataloghi e dà un contributo alla valorizzazione attraverso l'organizzazione dell'attività didattica e di mostre temporanee. Collabora poi regolarmente con il MAEC, per l'esposizione di materiali documentari. Nel 2016 esce Il Teatro Signorelli di Cortona (Tiphys; con Pietro Matracchi ed Eleonora Sandrelli).

Bruno Rossi, professore ordinario di Pedagogia generale presso l’Università di Siena, è membro del Comitato scientifico di numerose riviste e collane editoriali, è vincitore del Premio SIPED alla carriera 2017. Nel 2018 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca gli è stato conferito il titolo di Professore onorario. È autore di numerose pubblicazioni tra cui Educare all’ammirazione. (Lecce 2017) e Il potere dell’educazione (Roma 2018).

Mattia Signorini, è nato a Badia Polesine nel 1980. Per Salani è autore di Lontano da ogni cosa (2007) e La sinfonia del tempo breve (2009, Premio Tropea), mentre con Marsilio ha pubblicato Ora (2013), Finalista al Premio Stresa, e Le fragili attese (2015). È tradotto in Francia, Germania, Spagna, Israele e Sud America. Con Feltrinelli ha pubblicato il suo ultimo libro, Stelle minori (2019).

Elena Stancanelli, ha scritto numerosi romanzi e racconti, tra cui Benzina (Einaudi, 1998; Premio Giuseppe Berto), Firenze da piccola (Laterza, 2006), A immaginare una vita ce ne vuole un’altra (minimum fax, 2007), Mamma o non Mamma (Feltrinelli, 2009, con Carola Susani) e Un uomo giusto (Einaudi, 2011). Con La nave di Teseo ha pubblicato La femmina nuda (2006), finalista al Premio Strega e Venne alla spiaggia un assassino (2019), suo ultimo libro. Collabora con “la Repubblica”.

Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24, conduce il programma “Il Cacciatore di libri” in onda ogni sabato alle 6.30 e alle 21.30, nel quale intervista scrittori di narrativa. La sua passione per i romanzi è nata verso i 9 anni quando grazie a una lunga influenza scoprì il mondo dell'avventura con Salgari e quello dei sentimenti con Piccole donne. Ora legge di tutto, l’importante è che ci sia un incipit folgorante.

Guido Tonelli, fisico italiano, è professore di fisica all’Università di Pisa. Ha partecipato ed è stato portavoce dell’esperimento CMS presso il CERN, che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Fundamental Physics Prize, il premio Enrico Fermi e la medaglia d’onore del Presidente della Repubblica. Ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Il suo ultimo libro, pubblicato da Feltrinelli, è Genesi (2019).

Sara Venuti comincia giovanissima l’attività teatrale amatoriale in diverse produzioni nel Friuli Venezia Giulia. La sua formazione professionale inizia nel 2004 all’Atelier fur physisches Theater di Berlino per proseguire con maestri come Dario Fo e Franca Rame, Hajo Schuler e Carlos Martinez. Autrice e interprete di diversi spettacoli, è stata premiata come miglior attrice protagonista al Festival della Drammaturgia Italiana a Roma nel 2010 e allo Youngstation Festival a Prato l’anno successivo. Nel 2018 debutta con Che mi ci prende l’anima.


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